Calabria, Costa dei Cedri, Mar Tirreno. C’è un angolo di sud bagnato dal mare e arroccato sulle colline che guardano verso l’infinito che prende il nome di Scalea una delle città più antiche della regione con le vecchie borgate disposte su promontori fino a 75 m s.l.m. collegate da gradoni e scalinate. Ma è probabile che il nome della località derivi dal greco skalíon, col significato di scalo marittimo: l’area di Torre Talao sarebbe stata il primo scalo per le imbarcazioni. Che a muoverti sia la voglia di spiagge, o la curiosità di scoprire i borghi autentici, questo luogo è la destinazione ideale per vivere la fine dell’estate.
Percorso
Se vieni da nord, il percorso più pratico è seguire l’autostrada A2 Salerno – Reggio Calabria, e uscire a Lagonegro. Prendi la statale SS585 verso sud, che punta verso il mare, e seguendo il corso del fiume Noce (che separa Basilicata e Calabria) arriva a Castrocucco. Svolta a sinistra sulla strada SS18, che segue la costa: Vingiolo, Saracinello, San Nicola Arcella, e poi eccoti a destinazione (Scalea), in un tempo totale di un’ora.
Tutte le attrazioni da non perdere a Scalea
Scalea, in provincia di Cosenza, conta circa 11000 abitanti. Sorge sulla Riviera dei Cedri, fascia costiera settentrionale tirrenica della Calabria compresa tra Tortora e Cetraro. Si trova in prossimità dell’antica Laos, città della Magna Grecia. Greci e Romani, Bizantini e Longobardi, tante popolazioni storiche hanno lasciato la loro impronta in questa città che oggi ha un lungo e glorioso passato da raccontare ai tanti visitatori.
Il centro storico di Scalea
Il borgo medievale si trova sopra una collina a pochi minuti dal mare. È ideale per una passeggiata a piedi visto che è un isola pedonale piena di vie strette e tortuose (chiamate “vanelle”) e soprattutto scale! Il panorama è una meraviglia e tra i punti d’interesse storico c’è il Castello Normanno, di cui oggi rimangono solo i ruderi e la Chiesa di Santa Maria d’Episcopio, o anche chiamata della Madonna del Carmine che è la patrona di Scalea, oppure “Chiesa di sopra”, perché il suo campanile domina tutta la città.
Torre Talao
Torre Talao è il simbolo di Scalea. Risale al XVI secolo ed è uno dei diversi esempi di architettura militare aragonese cinquecentesca che sono diffusi sulle coste dell’Italia meridionale. Si può visitare (in parte) con una visita guidata a offerta libera.
Torre Cimalonga
Torre Cimalonga, risalente al XV secolo, fa parte del sistema di 4 torri erette a difesa della parte antica di Scalea per proteggere l’abitato dalle incursioni dei Saraceni ed ospita il museo archeologico “Antiquarium di Torre Cimalonga” dove sono custoditi reperti archeologici rinvenuti negli scavi effettuati nella zona dell’antica città di Laos.
Le spiagge più belle
La spiaggia più famosa è l’Ajnella, fascia costiera con ciottoli e scogli a picco sul mare da dove inizia il tratto settentrionale contraddistinto da grotte e calette isolate. Un’altra spiaggia molto amata – più centrale – è quella situata in via Tirreno e che viene chiamata Spiaggia di Scalea, attrezzata e con fondale sabbioso. Più a sud, nella zona di Corso Mediterraneo, le spiagge diventano più sabbiose, fino a terminare con l’area campeggio in corrispondenza con la foce del fiume Lao.
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