Pizzo Calabro, il gusto dolce e avvolgente della Calabria
Il Comune di Pizzo Calabro, o semplicemente Pizzo come viene definito localmente, si trova nella provincia calabrese di Vibo Valentia direttamente affacciato sul Mare Tirreno. Il centro è costituito da un tipico borgo arroccato, costruito su di un promontorio posto al centro del più ampio Golfo di Sant’Eufemia. Il centro storico è caratterizzato da stradine strette e case antiche in pietra.
Qui si trova la Chiesa di San Giorgio, uno dei luoghi di interesse più importanti della città e che contiene la tomba di Gioacchino Murat. Il territorio, invece, è un continuo alternarsi di spiagge di sabbia e spiagge a scoglio. In particolare la zona a nord del paese è caratterizzata da circa 9 Km di ampie spiagge completamente sabbiose. A partire dal promontorio di Pizzo, invece, cominciano gli scogli che lasciano ogni tanto libere incantevoli calette di sabbia.
In questa zona sono presenti anche numerose grotte, tra cui la celebre Grotta Azzurra. Proprio all’interno di una grotta fu ricavato nel XVII secolo quello che è forse il monumento di maggior pregio storico artistico di Pizzo Calabro. Si tratta della chiesetta rupestre di Piedigrotta, interamente scavata e decorata nell’arenaria naturale da alcuni marinai miracolosamente sopravvissuti ad un naufragio. Essendo la chiesa esposta ad occidente, la visita nelle ore pomeridiane permette di godere della rifrazione del sole sui minerali che ne ricoprono le pareti.
Storia e cultura di Pizzo
La natura originaria di Pizzo Calabro è indiscutibilmente collegata al mare sui cui sorge. Da sempre la principale attività del paese è stata la pesca, particolarmente del tonno un tempo popoloso in quelle acque. Fino agli anni ’70 del secolo scorso erano ancora in piedi numerose strutture denominate tonnare, i cui resti si vedono ancora oggi.
Infatti, specialmente nella zona a fianco della chiesa di Piedigrotta e nella zona detta Centofontane, poco sotto il pelo dell’acqua si scorgono resti in pietra. L’abitato di pescatori sorse e prosperò protetto dalla torre di avvistamento angioina del 1380, poi sostituita dal tuttora esistente castello aragonese. Il castello è comunemente chiamato Castello di Murat, perché al suo interno fu tenuto prigioniero e fucilato il re di Napoli Gioacchino Murat. All’interno del castello si trova infatti il Museo di Murat in cui si possono visitare:
- Cimeli e ricostruzioni storiche relative al cognato di Napoleone Bonaparte, che fu Re di Napoli dal 1808 al 1815
- L’unico frammento esistente di una imponente statua equestre del Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone, realizzata da Antonio Canova. La statua, che era alta oltre 5 metri, fu distrutta da una brigata garibaldina nel 1860.
Pizzo, una città ricca di tentazioni
Non solo natura incontaminata, arte e storia fanno di Pizzo Calabro una meta perfetta per le proprie vacanze. Anche i piaceri del palato vanno soddisfatti, specialmente quando ci si concede un giusto relax. Pizzo è famosa per il suo tartufo, oggi un tipico prodotto della pasticceria calabrese.
Si tratta di un gelato ai gusti di nocciola e cioccolato, con un cuore di cioccolato fondente fuso e ricoperto da una spolverata di cacao e zucchero. Altri dolci tipici, di tradizione antichissima, sono la pignolata e i mostaccioli. Diciamo assolutamente da visitare ed è distante una decina di km da Tropea!
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