Soprannominato la Piccola Barcellona, un tributo a Gaudì con tutte quelle opere, devi assolutamente visitarlo
E’ il borgo più piccolo d’Italia, probabilmente potrebbe anche essere eletto come il più piccolo del mondo. Ed è bellissimo, un tripudio di colori, un tributo a un grande dell’arte moderna, fuori dalle rotte turistiche di massa (forse per fortuna).
Devi visitarlo, ne resterai incantato. Siamo in Sicilia, nel Comune di Partinico, a pochi chilometri da Palermo. Un lembo di terra che ha molto da offrire a turisti, visitatori, viaggiatori e avventurieri che capitano da queste parti e che forse “inciampano” nel borgo più piccolo d’Italia senza saperlo e scatta il fatidico colpo di fulmine. Non potrebbe essere diversamente.
Il borgo più piccolo d’Italia ha solo 20 abitanti
Borgo Parrini, ecco il nome del borgo più piccolo d’Italia. Una frazione di Partinico con 20 abitanti ma una storia lunga diversi secoli. Fondato nel Cinquecento dai Gesuiti, rimase un piccolo villaggio animato dai ritmi della terra, la cui vita si muoveva attorno alla chiesetta di Maria Santissima del Rosario.
Quasi dimenticato per vari decenni dopo l’abbandono dei religiosi, se oggi Borgo Parrini è una piccola meraviglia è merito di un imprenditore locale, appassionato d’arte, che decise di trasformarla in un tesoro prezioso. Questa trasformazione avvenne sul calare dello scorso secolo: le vecchie case ripresero vita e colore, le vie si riempirono di maioliche, ceramiche e prodotti di terracotta.
Il borgo più piccolo d’Italia è un tributo a Gaudì e qui si respirano le influenze culturali e artistiche della tradizione portoghese e araba, mischiate con quella greca e locale. Oggi Borgo Parrini viene soprannominato “la Piccola Barcellona” o la “Barcellona Palermitana” e i turisti se ne innamorano.
Cosa vedere a Borgo Parrini e nei dintorni
La chiesette eretta dai Gesuiti è una tappa obbligata della visita al borgo più piccolo d’Italia che nonostante i suoi 20 abitanti si anima quotidianamente di turisti e curiosi. Il consiglio: perdersi nei suoi quattro vicoli per fare il pieno di colori e di fotografie da condividere sui social, ammirando le frasi scritte sui muri delle case, i murales e le maioliche. Come in una galleria d’arte, ma a cielo aperto.
Palermo dista mezz’ora di auto, l’aeroporto di Punta Raisi anche meno. Alcune delle spiagge più belle della Sicilia sono a un passo, la Riserva dello Zingaro e San Vito lo Capo sono un richiamo continuo.
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