Alla scoperta della valle del Savuto: un’avventura tra verdi sentieri storici, incantevoli cascate e la bellezza segreta della Cascata di Cannavina
Se sogni una fuga immersa nella natura e nella storia, la Valle del Savuto con la sua maestosa Cascata di Cannavina si presenta come la meta ideale. Situata nella provincia di Cosenza, questa affascinante vallata offre panorami mozzafiato, testimonianze archeologiche e radicate tradizioni locali.
Il fiume Savuto, che conferisce il suo nome alla valle, origina dalle maestose montagne della Sila e sfocia con grazia nel Mar Tirreno. Lungo il suo percorso, ti aspettano incantevoli panorami di boschi lussureggianti, cascate scroscianti, fiumi sinuosi e antichi borghi che conservano intatto il fascino di un’epoca passata. Conosciuto dagli antichi greci come Ocinarus e dai romani come Sabbatus, il fiume ha svolto un ruolo cruciale in importanti eventi storici.
Tra le gemme della Valle del Savuto, spicca la Cascata di Cannavina, un vero capolavoro naturale che si tuffa da un’altezza di 15 metri in un’acqua cristallina e rinfrescante. La cascata, quasi nascosta tra le rocce, è accessibile attraverso un sentiero agevole, adatto anche ai più piccoli (sebbene non consigliato per passeggini).
Per esplorare ulteriori tesori della valle, ti consigliamo di seguire i sentieri indicati dall’associazione Trekking Savuto Sila, impegnata nella manutenzione e nella segnaletica lungo il fiume.
Tra le opzioni proposte, spiccano tre percorsi principali: il sentiero “Tra Storia e Leggenda”, che inizia a Rogliano e raggiunge la Cascata di Cannavina e il Ponte di Tavolaria ( costruito al tempo in cui la Calabria fu sotto il dominio spagnolo e risale al 1592 ) su una distanza di circa 5 km; il sentiero “Wild Savuto”, che forma un anello di circa 12 km attraverso boschi e torrenti; e il sentiero dei “Tre Ponti”, un percorso di 20 km che attraversa tre storici ponti, offrendo un’esperienza memorabile tra la storia e la natura della Valle del Savuto.
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